La storia della cooperativa è composta dalla storia di chi ci lavora e da chi la fa crescere giorno per giorno. Oggi siamo con Andrea Menardi, impegnato in GE.S.A.C. nel settore della ristorazione da poco più di un anno.

“Dopo il diploma come Tecnico dei Servizi Ristorativi, settore cucina, ho conseguito la laurea in Dietistica. Dopo alcune esperienze lavorative ho scoperto il mondo della ristorazione collettiva. Lavoro in GESAC da un anno circa. Principalmente mi occupo di selezione delle derrate alimentari, di acquisti, della redazione dei menù e predisposizione delle diete speciali. È un mondo che mi piace: dinamico e stimolante che richiede competenza e professionalità”. Con queste parole Andrea sintetizza il suo impegno lavorativo nella cooperativa.

La sua impressione e il suo giudizio li esprime con poche frasi. “Lavorare in una cooperativa è stimolante anche per i valori fondanti che la ispirano. Le criticità che riscontro sono legate alla importante crescita in attività e personale che la GE.S.A.C. ha avuto in questi ultimi anni. Questa crescita impone una organizzazione più accurata e un grande sforzo nella pianificazione. Inoltre, ho riscontrate alcune criticità infrastrutturali, che, ritengo possono essere superate implementando sistemi digitali più avanzati”.

Anche con lui arriviamo a parlare di questi ultimi due anni e del lavoro nel periodo difficile della pandemia. Così ci racconta del suo lavoro quotidiano, che, “da quando è iniziata la pandemia, si è reso più intenso e faticoso per il repentino mutamento delle condizioni normative e di prevenzione.”

Nel suo settore di competenza, Andrea ha dovuto riorganizzarsi per dare supporto alle cucine aiutando le colleghe e i colleghi nell’organizzare le forniture. Ha dovuto trovare soluzioni, anche logistiche. Ha dovuto trovare soluzioni, anche logistiche. Andrea evidenzia il fatto che in questo momento di difficoltà “con i colleghi è diventato fondamentale avere un ottimo affiatamento. È necessario, per gestire in modo efficiente e dinamico la situazione”.

Tutto ciò aiuta a riflettere. “Come tutti, anche noi non eravamo assolutamente preparati a gestire questa emergenza. Io ero scettico inizialmente sull’evoluzione della pandemia e mai più avrei immaginato gli scenari che abbiamo poi visto.” Il lavoro di equipe ha permesso di superare questa situazione. “Lavorare in squadra è stata la chiave per superare le difficoltà e sarà fondamentale per il futuro.”

Concludiamo questa chiacchierata con Andrea con una sua affermazione che è sia un giudizio che una speranza. “Gli elementi positivi del mio lavoro nella cooperativa sono molti. In particolare, l’impegno, la competenza e la professionalità di tutti i colleghi che ci consente di superare le difficoltà. È una situazione corale di collaborazione. Un modo di lavorare cooperativo…!”